E' stata inaugurata ieri a Palermo la sede siciliana del Centro sperimentale di cinematografia. La scuola, diretta da Francesco Alberoni, partira' a gennaio e si estende in tre capannoni restaurati all’interno delle ex Officine Ducrot, nei cantieri culturali della Zisa.
"La sede siciliana ha come missione istituzionale - dice Alberoni - quella di preparare e formare giovani 'filmmaker' in grado di operare in termini di eccellenza nel campo della cinematografia ma con una particolare specializzazione nel settore del documentario e della docu-fiction storico-artistica".
L’amministrazione comunale ha restaurato e ristrutturato i tre padiglioni (quasi 5 mila metri quadrati) tra ottobre 2005 e luglio 2008. Si tratta di un intervento finanziato con fondi del Por Sicilia (8 milioni e 850 mila euro complessivi) messi a disposizione dalla Regione. Il protocollo d’intesa stipulato circa sette anni fa con Regione siciliana e Fondazione nazionale del Cinema ha attribuito al comune di Palermo il compito di realizzare le strutture e alla Regione, insieme con la Scuola Nazionale del Cinema, il compito di avviare le attivita’ didattiche. Il capannone 6 comprende due aule per l’attivita’ didattica, un teatro di posa per riprese cinematografiche, una sala visione, una sala cinematografica per la proiezione di pellicole 16 e 35 millimetri, un laboratorio fotografico, un’aula di informatica, un’aula magna e una caffetteria, oltre a servizi e spazi per uffici. Peculiarita’ principale e’ la corte interna: una sorta di piazza con una copertura di tipo vetro-metallico a forma piramidale, completamente trasparente. Lo spazio interno e’ una rivisitazione in chiave moderna del giardino arabo. Nel padiglione 16 sono state realizzate una sala cinematografica con 480 posti e una sala multimediale. I materiali sottolineano, dal punto di vista architettonico, i profili tecnologici dell’intervento: l’allestimento della sala proiezioni e’ scandito da travi in acciaio a vista; le pareti interne sono rivestite, fino a una certa altezza, da pannelli fonoassorbenti; anche le apparecchiature per la diffusione acustica sono a vista, in tipico stile high tech. Infine, il capannone 15 contiene otto ambienti destinati a botteghe artigiane impegnate in attivita’ connesse a quelle della scuola. I locali sono idonei anche alla realizzazione di laboratori di varia natura: sartoriali, di pittura, disegno, ceramica o scultura.
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